Henech Kon

Il compositore teatrale Henech Kon fu un personaggio importante della scena culturale polacco-ebraica nel fiorente periodo del dopoguerra. Scrisse canzoni popolari e partecipó a diverse attività di culturali riservate al pubblico polacco ebreo e non-ebreo. Parodossalmente, gli anni Trenta, quando cominció a diffondersi l’antisemitismo, fu il periodo di maggior sviluppo della musica ebraica. Mentre invece gli artisti cominciavano già a perdere i loro posti di lavoro e potevano trovare impiego solo all’interno della comunità ebraica.

Kon nacque a Łódź nel 1980. Quando compí dodici anni venne mandato a vivere con il nonno. Ricevette un’educazione ebraica tradizionale. Conobbe anche la musica klezmer che lo spinse a diventare musicista. Sebbene i suoi genitori volessero per lui un futuro da rabbino, finirono poi con l’accettare le sue aspirazioni musicali. Durante l’adolescenza, si spostó a Berlino dove studió per diversi anni all’Accademia di Musica. Nel 1912 ritornó in Polonia, dove entró a far parte del mondo letterario di Varsavia. Diventó amico dello scrittore ebreo I. L. Peretz e in seguito mise le sue poesie in musica. Si rivolse anche al teatro e inizió a collaborare con Moshe Broderson. Insieme svilupparono molti dei piccoli teatri esistenti in Polonia tra le due guerre. Con il sostegno di Itschok Broyner crearono insieme Il teatro di marionette di Łódź nel 1922, il teatro Azazel di Varsavia nel 1925 e i teatri Sambatyon e Ararat rispettivamente nel 1926 e 1927. Kon non smise mai di comporre, specializzandosi in musica per teatro.

Kon lasció la Polonia prima della guerra e si spostó a New York, dove fu uno dei primi scrittori e artisti immigrati di lingua ebraica scampati al Nazismo. Continuó  a scrivere e a comporre. Dopo la guerra si dedicó alla produzione artistica in memoria della distruzione del popolo ebraico polacco. Tra altri progetti, arrangió la partitura delle canzoni per voce e pianoforte.  Viaggió senza sosta, prima in Europa e poi in Israele. Morí a New York nel 1972.

Fonti

Fater, Y., 1970. Yidishe muzik in poyln tsvishn beyde velt-milkohmes, Tel Aviv: Velt federatsye fun poylishe yidn.  

Katsherginski, S. & Leivick, H. eds., Lider fun di Getos un Lagern, New York: Alveltlekher Yidisher Kultur-Kongres.  

Kon, H. ed., Trenta canzoni del ghetto, New York: Congress for Jewish Culture.

Kon, H. ed., Twenty Songs of the Ghettos, New York: Congress for Jewish Culture.