Mario Castelnuovo-Tedesco (1895 – 1968)

Mario Castelnuovo-Tedesco è stato un prolifico compositore italiano di origine ebraica, costretto a emigrare negli Stati Uniti nel 1937 a causa del crescente antisemitismo in Europa.  Il suo duplice successo è stato quello di comporre "musica ebraica" in linea con la tradizione italo-ebraica quasi perduta e un catalogo di pezzi per chitarra classica, per lo più scritti per il famoso chitarrista spagnolo Andres Segovia.

Castelnuovo-Tedesco nacque nel 1895 a Firenze, figlio di un'importante famiglia di banchieri e, da parte di madre, di una famiglia colta e artistica. Solo dopo aver eseguito due brani di Chopin e una sua composizione in un'esibizione familiare a sorpresa, le resistenze del padre ad avere un musicista in famiglia diminuirono.  Castelnuovo-Tedesco studiò pianoforte e composizione al Regio Conservatorio Cherubini di Firenze prima di diventare un noto esecutore e compositore.  Le sue principali influenze furono il suo insegnante di composizione, Ildebrando Pizzetti e il compositore Ernest Bloch.

Nel 1925, rovistando tra gli effetti personali dei membri defunti della famiglia materna, Castelnuovo-Tedesco si imbatté in un quaderno di composizione appartenuto al nonno, contenente alcune preghiere ebraiche messe in musica.  Nessuno in famiglia sapeva che il nonno sapesse comporre. Castelnuovo-Tedesco scrisse, nel 1940:

Vi trovai la fonte di tutta la mia vita, sia nella musica che nella fede; fu la rivelazione, il simbolo forse del mio destino... E così decisi di comporre la mia prima opera ebraica, che dedicai alla sua memoria e che composi per pianoforte, lo strumento che lui desiderava che suonassi.Chiesi a mia madre di cantare di nuovo per me le vecchie e amate melodie che gli avevo sentito cantare in gioventù, e su questi temi, attraverso la "tradizione orale" (come ai vecchi tempi), costruii la mia rapsodia ebraica, "Le Danse del Re David" (Le Danze del Re David), una serie di sette episodi non collegati tra loro". (The American Jewish Outlook, 21 giugno 1940, p. 4)

Per tutta la fine degli anni Venti e l'inizio degli anni Trenta, Castelnuovo-Tedesco continuò a comporre opere ispirate a temi ebraici, tra cui, la più famosa, il suo secondo concerto per violino, "I Profeti", su richiesta del violinista russo-ebraico Jascha Heifetz.   In questo periodo, l'Europa centrale stava assistendo all'intensificarsi del movimento antisemita e Castelnuovo-Tedesco voleva esprimere l'orgoglio di appartenere a questo gruppo perseguitato. Il concerto fu eseguito in prima mondiale il 13 aprile 1933 alla Carnegie Hall dalla New York Philharmonic-Symphony Orchestra con Heifetz come solista e Arturo Toscanini a dirigere, con una buona accoglienza da parte della critica.

Anche prima della promulgazione delle leggi razziali di Mussolini in Italia, le opere di Castelnuovo-Tedesdco furono ufficiosamente bandite; una prevista esecuzione radiofonica del suo secondo concerto per violino fu improvvisamente e misteriosamente cancellata nel 1938, mesi prima dell'entrata in vigore delle leggi razziali antisemite italiane.Poiché la vita in Italia diventava sempre più scomoda per il compositore ebreo, iniziò a cercare un modo per emigrare con la sua famiglia.  Fu sponsorizzato da Heifetz, ormai cittadino americano, con l'aiuto di Toscanini.

All'arrivo negli Stati Uniti, fu trovato un alloggio per la famiglia Castelnuovo-Tedesco a Larchmont, NY, un idilliaco sobborgo di Westchester a New York City.  Da lì, il compositore fu assunto dalla Filarmonica di New York come pianista solista, anche per la prima mondiale del suo secondo concerto per pianoforte nel 1940.

Dopo due anni a New York, Castelnuovo-Tedesco firmò un contratto con la Metro Goldwyn Mayer (MGM) e la famiglia si trasferì a Beverly Hills.  Compose musica per molti film, tra cui brani per Billy the Kid (1941), Gaslight (1944), The Yearling (1946) e molti altri film popolari. 

Durante la guerra non trascurò le sue radici ebraiche; in questo periodo compose anche opere sacre, tra cui il suo "Servizio sacro per la vigilia del sabato" (composto nel 1943; addenda del 1950), che fu eseguito pubblicamente per la prima volta il 12 maggio 1950 alla sinagoga di Park Avenue a New York nell'ottavo servizio liturgico annuale di compositori contemporanei. Compose anche molte altre canzoni minori per le funzioni ebraiche.

Castelnuovo-Tedesco è stato un prolifico compositore di musica classica e da film, di stili tradizionali e più sperimentali, di temi shakespeariani e biblici.  Ha prodotto numerosi pezzi per chitarra, molti oratori e anche diverse opere e balletti, spaziando da quelli acclamati dalla critica a quelli più dimenticati.Negli ultimi anni ha avuto qualche difficoltà a trovare opportunità di esecuzione per le sue partiture, ma è famoso per aver presentato in anteprima il suo oratorio "Cantico dei Cantici" agli studenti della Hollywood High School nel 1963.  Secondo quanto riferito, trovò l'esibizione amatoriale piacevole, dicendo "Non sono uno snob!".

Castelnuovo-Tedesco compose fino alla fine della sua vita.  Al momento della sua scomparsa, il 16 marzo 1968, stava realizzando un set di Variazioni per chitarra classica per Andres Segovia.

Di Susan Wachowski

Fonti

Rossi, Nick. Catalogo delle opere di Mario Castelnuovo-Tedesco. New York: International Castelnuovo-Tedesco Society, 1977.

Westby, James. 2001 "Castelnuovo-Tedesco, Mario." Grove Music Online. 16 ott. 2018. .

'Jewish Background of an Exiled Musician', American Jewish Outlook (26 luglio 1940), p. 4.

'Mario Castelnuovo-Tedesco, 72 anni, compositore d'opera, muore sulla costa' The New York Times  (19 marzo 1968) p. 44.

'25 SOLOISTS SIGNED FOR PHILHARMONIC', The New York Times (10 aprile 1939) p.18.